Esce oggi “Conflitto di interessi“, il nuovo divertente romanzo di Paola Chiozza pubblicato in self su Amazon.
Disturbo mentale o trauma cranico? Sofia Russo non capisce cosa abbia colpito la sua famiglia. Forse è stata la vincita alla lotteria a farla impazzire.
Se almeno fosse stato un meteorite, avrebbe ereditato il denaro e bevuto cocktail su una spiaggia dei Caraibi per il resto dei suoi giorni. Di certo non avrebbe speso quei soldi per aprire una pasticceria in Islanda. E così, a ventiquattro anni e con una naturale inclinazione alla catastrofe socio-sentimentale,
Sofia si ritrova a Reykjavík. A combattere contro il freddo e la puzza di pesce putrefatto. Proprio quando pensa che non ci sia niente di più brutto dell’assenza del bidet, arriva lui. Joann Sigurdarson è un vichingo, in tutte le accezioni del termine. Soprattutto in quelle negative.
Sfacciato, prepotente, scorbutico e… maledettamente affascinante. Può andare peggio? Sì, se Joann spunta proprio dall’unico posto da cui Sofia dovrebbe tenersi alla larga: il negozio di fronte a quello della sua famiglia.
Il vichingo impertinente rappresenta la concorrenza. Quella spietata, fatta di equivoci, provocazioni, conflitti e puro odio.
Eppure, sebbene nessuno dei due creda al proverbio “chi disprezza compra”, resistere alla tentazione sembra impossibile. Joann e Sofia non sanno più chi sono. Si odiano o si vogliono?
Già.
Forse era meglio il meteorite.
“Conflitto di interessi” ha come protagonista Sofia, una ragazza napoletana che a causa dei suoi genitori si trasferisce in Islanda per aprire una pasticceria.
Si scontra/incontra da subito con un vichingo pazzesco che purtroppo è proprio il figlio del proprietario della pasticceria rivale.
“Joann si ricompone e io posso tornare a respirare. Almeno finché non mi accorgo che nella mano destra tiene il coltello che prima era sul pavimento dell’abitacolo. Spalanco le palpebre e mi metto a pregare. Lo sapevo che non dovevo accettare un passaggio da questo tipo, lo sapevo! Ora mi ucciderà, farà a pezzi il mio cadavere e poi mi offrirà in sacrificio a qualche dio norreno.”
Come se non bastasse, si troveranno a sfidarsi anche nel programma più seguito d’Islanda: Best Bakery in Iceland
L’attrazione tra loro è fortissima ma sono nemici giurati, quindi non possono cedere alla tentazione. Non faranno altro che scontrarsi e farsi dispetti ma ogni volta la voglia di stare insieme tornerà alla carica. Vincerà l’attrazione o la competizione?
“È la frittella più buona che abbia mai mangiato. Lo skyr ha un sapore pungente che, in contrasto con la fragranza dell’impasto cotto, crea uno strano miscuglio di gusti. La cannella mi pizzica la lingua. Se Joann fosse un dolce, sarebbe questo: un pönnukökur. Croccante e deciso fuori, pungente e amarognolo dentro, un po’ speziato, ma sotto sotto dolce e delicato.”
Conflitto di interessi è incredibile! L’ironia di Paola Chiozza e il suo humor mi avevano già conquistata con “Punizione divina” e anche questa volta sono rimasta incantata. Non riesci a smettere di leggere! Sofia è un personaggio incredibile. E’ vulcanica, irascibile, generosa, divertente, intelligente e chi più ne ha più ne metta.
Joann non è da meno. Incredibile pensare di coniugare una ragazza napoletana con un fortissimo orgoglio per la sua terra con un vichingo islandese, eppure Paola Chiozza ci è riuscita alla grande. Ho riso tantissimo, le loro battute sono state incredibili.
«Sofia? Vieni qui, piccola. Ho voglia di farti urlare come quando ti schiacci le dita nella portiera della macchina!»
Sofia è affascinante e goffa, un disastro ambulante, la adoro!
Si sfidano stile master chef versione islandese per pasticceri e ogni puntata è più divertente dell’altra.
Si legge talmente bene che non ti rendi conto di essere rimasta incollata al libro per ore!
Un libro che non posso che consigliarvi! Se volete acquistare una copia vi basta cliccare sulla copertina che trovate all’interno della recensione.
Alla prossima lettura!
