IL SIGNORE DELLA NOTTE ETERNA – LA RECENSIONE

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Il Signore della notte eterna è il primo volume della serie Darkmourn Universe, scritta da Ben Alderson e uscita con Queen Edizioni.

Titolo: Il signore della notte eterna
Autore: Ben Alderson
Editore: Queen Edizioni
Serie: Darkmourn Universe vol.1
Genere: Fantasy m/m
Pagine: 300
Formato: Ebook – copertina flessibile
Data di uscita: 27/10/2023
Finale: Autoconclusivo
Link: Amazon

Il Signore della notte eterna è un romanzo autoconclusivo, M/M, ispirato a La Bella e la Bestia, ma con un po’ più di carattere.

Trama
Jak ha un solo obiettivo nella vita: spezzare la maledizione, o morire provandoci.
La vita di Marius non ha alcuno scopo; non da quando è stato condannato a trasformarsi in una creatura della notte perversa e assetata di sangue.
Per anni, le streghe hanno aspettato la loro salvezza, un modo per ritrovare la magia, perduta quando la maledizione è stata lanciata.
Jak, un ragazzo nato con dei poteri che le streghe non possiedono più da un secolo, è il loro profetizzato salvatore, l’unico che può uccidere la creatura, spezzare la maledizione e restituire la magia alla sua congrega.
Mandato al castello della creatura come ultimo Rivendicato, Jak dovrà avvicinarsi abbastanza da poterla uccidere, poiché è per questo che è stato addestrato da sempre.
Non tutto è come appare, però, quando Jak inizia a svelare segreti e mezze verità, e la creatura sembra non essere la bestia inquietante che è stato portato a odiare.
Sarà una lotta contro le proprie emozioni quando nasceranno dei sentimenti inaspettati.
Cosa può essere più pericoloso dell’odio? Il desiderio.

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Il Signore della notte eterna è il primo volume della serie Darkmourn Universe, una rivisitazione in chiave gotica ed m/m della favola della Bella e la Bestia. Ideale per immergersi nell’atmosfera di Halloween!

La storia è narrata dal punto di vista di Jak (il quale nella versione classica della favola sarebbe Belle) che si appresta ad entrare nel castello della Bestia.

Questa volta però il nostro eroe non è un amorevole figlio che si sacrifica al posto del genitore ma un potente stregone, l’unico con poteri magici della sua congrega, addestrato fin da bambino per uccidere l’uomo che la sua stessa antenata ha maledetto trasformandolo nella fantomatica Bestia.

Ma, come Jak sa bene, la magia richiede un sacrificio e in questo caso ha preteso i poteri dell’intera congrega. Solo con la sua nascita, cento anni dopo l’inizio della maledizione, finalmente la congrega avrà l’occasione di uccidere la Bestia e riprendersi il suo potere.

Per questa ragione Jak ha dedicato la sua intera esistenza ad allenarsi e prepararsi, sotto la supervisione attenta della madre, in vista del momento in cui sarà lui ad entrare nel territorio della Bestia come il sacrificio che ogni anno il villaggio invia al castello da cui nessuno fa più ritorno.

Sotto molti punti di vista ho ritrovato accenni ad entrambe le versioni della favola, sia quella Disney:

“Feci scorrere il pollice sul sigillo, sentendo i solchi del motivo disegnato ma non riuscendo esattamente a capire cosa rappresentasse. Pensai che fosse una croce, ma in realtà al centro sembrava esserci incisa una rosa.”

Che quella originale:

“I vestiti erano sontuosi, trasudavano ricchezza e privilegio da tutti i pori. Era l’abbigliamento perfetto per la cena alla quale ero stato invitato. Invito che non avevo potuto fare altro che accettare, ma che comunque non avrei rifiutato.”

Al contrario della favola originale qui il rapporto tra Jak e la madre non è dei più felici, nonostante il ragazzo sia pronto ad esaudire il desiderio della madre di uccidere la Bestia; ma solo per dimostrare di essere all’altezza del compito affidatogli da quella che a tutti gli effetti si può considerare come la vera strega della storia e potersi così liberare dal fardello del suo destino:

“Desiderai quasi prendere la coppa divinatoria per mostrare a mia madre come avessi ribaltato la situazione a mio favore. Voleva dire che avrebbe aspettato il giorno in cui sarei tornato a casa con la testa della creatura.“

Ma più entra in contatto con Marius (la Bestia) più Jak inizia a capire che ciò che gli è stato raccontato non è tutto e pian piano anche i suoi desideri cambiano:

«Vuoi ucciderlo», borbottai tra i singhiozzi. Mi stavo convincendo del mio destino, del mio unico scopo. «Vuoi ucciderlo.» Lo volevo o dovevo?

Mi è piaciuto molto lo stile dell’autore, soprattutto nelle descrizioni che permettono di immergersi nell’atmosfera fosca cupa del castello della Bestia.

La storia è avvincente, mi sono divertita a ricercare le somiglianze con la versione originale della fiaba e quelle con la versione Disney, ma ho trovato entusiasmante la trama in generale con le sue particolarità.

I personaggi di Jak e Marius sono ben delineati ma mi sarebbe piaciuto apprendere qualcosa in più anche di quelli di contorno.

La storia si delinea gradualmente, anche se il tempo narrato è limitato ad un breve periodo, la fase dell’innamoramento non è immediata: i due protagonisti si conoscono e si scoprono lentamente, cosa che preferisco.

Consiglio vivamente la lettura di questa nuova e un po’ particolare versione della Bella e la Bestia e spero di poter leggere presto il prossimo volume della serie.

(Copia ebook omaggio della casa editrice)