Ciao Readers! Oggi partecipo al blog tour di “Una relazione pericolosa”, di Fabiola d’Amico, edito Newton Compton.
Il mio compito è presentarvi l’ambientazione di questo romanzo, vi invito a visitare gli altri blog per scoprire altre informazioni.
“Una relazione pericolosa” si ambienta in quattro città americane, di ognuna cercherò di darvi qualche informazione in più.
New York l’emblema della metropoli moderna, con i suoi alti grattaceli, i suoi meravigliosi musei, le passeggiate a Central Park. Una città cosmopolita dove la gente tira dritta per la sua strada e non guarda chi gli sta intorno.
New Orleans capitale della Louisiana è ben nota per l’architettura creola francese, la musica jazz e il famoso mardì gras. È meta di chi ama l’ininterrotta vita notturna, la vibrante scena musicale e la cucina speziata e unica al mondo, risultato dell’unione tra le culture francese, africana e americana. Lo spirito della città è ben rappresentato dal Carnevale (Mardi Gras), che si tiene alla fine dell’inverno ed è famoso per le chiassose sfilate in costume e per le feste che si svolgono sulle strade. È una città famosa anche per i riti Voodo.
Savannah è una città del sud America, nello stato della Georgia, è un prezioso gioiello antico in cui si concentrano storia, architettura e attività fluviale. Savannah è la perfetta combinazione per chi ha interessi culturali, per chi ama armonie architettoniche in un contesto piacevole di giardini curati e parchi ombrosi che infondono serenità. La città è famosa per una statua, intitolata Waving Girl (la ragazza che sventola) e riguarda una leggenda cittadina, la storia d’amore fra la giovane Florence Martus e il suo innamorato, un marinaio.
La ragazza promise al suo beneamato di aspettare fedelmente il suo ritorno e così fece dal 1887 al 1931 salutando ogni giorno e ogni notte tutte le navi che passavano lungo il fiume Savannah. Miss Florence morì nel 1943 senza avere più avuto notizie del suo grande amore. La statua è rivolta al fiume e riproduce proprio la ragazza che sventola un fazzoletto e un cane accanto a lei che raffigura il suo collie. Se esiste un paradiso per i cacciatori di fantasmi si chiama Savannah. quasi ogni casa ospita un fantasma e molte vantano più di una leggenda sanguinaria. Il suo archivo storico non è decisamente tranquillo. È stata un centro per la ricezione di schiavi e scenario di cruente battaglie, durante la Guerra d’Indipendenza. Ha subito diversi incendi che l’hanno rasa completamente al suolo e nel 1820 fu colpita da un’epidemia di febbre gialla. Una tale varietà di disgrazie sembra giustificare le decine di anime in pena che vagano per le sue strade. Una serie di omicidi misteriosi e una numerosa comunità vudù completano il quadro, in una città dove i morti non sono meno importanti dei vivi.
Charleston, città portuale nella Carolina del Sud fondata nel 1670, è caratterizzata da strade acciottolate, carrozze con i cavalli e case dai colori pastello del periodo precedente la guerra, in particolare nell’elegante Quartiere Francese e nel distretto di Battery. La passeggiata di Battery e il Waterfront Park si affacciano entrambi sul porto, mentre il Fort Sumter, roccaforte federale dove avvennero i primi scontri della guerra civile, si trova oltre lo specchio d’acqua. Il passato del Sud Carolina rivive ogni giorno nelle attrazioni come Fort Sumter, dove i traghetti, attraversando il Porto di Charleston, trasportano i visitatori da Liberty Square al forte dell’isola, sulla quale, tra violenti bombardamenti, ebbe inizio la Guerra Civile.
Charleston é anche la patria del Charles Towne Landing State Historic Site, il luogo in cui ha avuto origine la città nel 1670 e dove gli archeologi continuano a portare alla luce la storia di quegli intrepidi coloni, che fondarono un’importante città portuale e idearono il sistema a piantagione del Sud America. Oltre ad un nuovo museo e visitors center, interpreti locali organizzano manifestazioni in costumi d’epoca lungo l’Ashley River. A monte del fiume si trovano le piantagioni storiche tra cui Drayton Hall, Magnolia Plantation e Middleton Place, dove, dopo 300 anni, accorrono ancora migliaia di visitatori all’anno per ammirare giardini e case del passato. Mentre la Guerra Civile e il Sud Carolina sono a tutt’oggi strettamente collegate nell’immaginario collettivo, non é altrettanto noto che il Palmetto State ha svolto un ruolo chiave nella battaglia iniziale per la libertà degli Stati Uniti. Durante la Guerra di Indipendenza Americana la colonia è stata testimone di più battaglie di qualsiasi altro Stato, molte delle quali furono lotte spietate tra vicini Lealisti e Patrioti. Esistono rappresentazioni storiche della Guerra di Indipendenza Americana e della vita agricola dei pionieri anche ad Historic Brattonsville e a Kings Mountain State Park nel Piedmont, non lontano da Rock Hill, poco a sud di Charlotte. Se vorreste vivere un giorno da Rossella O’Hara, questo è il posto che fa per voi.