Arriva per la prima volta in Italia l’autrice bestseller Lauren Asher con il primo romanzo autoconclusivo della serie Dreamland: The fine print.
Titolo: The fine print
Autore: Lauren Asher
Editore: Always Publishing
Genere: Romance Contemporaneo
Serie: Dreamland
Pagine: 400
Data di uscita: 10 febbraio 2023
Finale: Autoconclusivo
Traduzione: Serena Stagi
Link: Amazon
Benvenuti a Dreamland…
…il luogo in cui gli occhi dei piccoli si accendono di magia e gli adulti tornano bambini. Un mondo di attrazioni adrenaliniche e castelli da fiaba.
Ed è tutto di Rowan Kane. O meglio, del nonno che nel suo testamento ha costretto i nipoti a esaudire una serie di richieste folli, di quelle che stravolgono la vita, come condizioni indispensabili per ottenere quel che gli spetta di diritto.
Un tempo Rowan era uno di quei bambini che vivevano in un mondo incantato. Ma poi la vita gli ha insegnato che gli unici sogni possibili sono quelli che si realizzano col duro lavoro, i soldi e il successo. Un po’ cinico? Probabilmente sì, ma lui ha scoperto a sue spese che il modo per ottenere ciò che vuole è tenere il cuore a bada e le emozioni
sottochiave. E ora, per ammodernare Dreamland ha elaborato un piano a prova di bomba.
Ogni piano che si rispetti, però, deve fare i conti con degli imprevisti, e quello di Rowan è lei. Un uragano di idee e sorrisi, una ventata di aria fresca e spillette colorate: la sua dipendente Zahra Gulian.
Zahra è l’opposto di Rowan. Lei crede fermamente nell’impatto positivo che Dreamland ha sulla vita delle persone e si sforza sempre di mantenere l’ottimismo. Anche da semplice truccatrice, Zahra sogna in grande e vorrebbe entrare nel team creativo del parco.
Quando una sera, dopo aver assunto una quantità di alcol poco raccomandabile, si ritrova a stroncare l’attrazione più costosa di Dreamland, quello che dovrebbe essere motivo di licenziamento si rivela essere un’offerta per il lavoro dei suoi sogni.
Sarà per la sua arguzia, che Rowan le dà una promozione e la obbliga a lavorare con sé? Oppure perché è rimasto stregato da quella ragazza bella da mozzare il fiato, caparbia e creativa, capace di risposte taglienti che gli fanno venir voglia di tapparle la bocca con un bacio?
Zahra confonde Rowan, tuttavia lui non riesce a lasciarla andare. Il lieto fine esiste solo nelle fiabe, e non sarà di certo Zahra a fargli cambiare idea. O forse sì?
Un moderno Orgoglio e Pregiudizio ambientato in un parco divertimenti amatissimo, tra montagne russe e case infestate, tra zucchero filato e la magia dell’immaginazione.
Diciamoci la verità, con una copertina del genere non puoi pensare di non leggere il romanzo! Mi ha fatto venire gli occhi a cuoricino e visualizzare la me stessa bambina che adorava immaginarmi in una castello così.
Purtroppo però la storia non è stata all’altezza delle aspettative sulla copertina.
Le dinamiche tra i personaggi non mi hanno convinto completamente. Mi sono sembrate un po’ troppo forzate e paradossali. È vero che i romanzi rosa ti fanno sognare ad occhi aperti e di solito accadono cose che nella realtà difficilmente si verificherebbero, però il modo di approcciarsi che hanno avuto Zahra e Rowan l’ho trovato troppo costruito.
“Rowan è la mia nube temporalesca nel bel mezzo di un periodo di siccità; una meraviglia sottovalutata che non mi fa sentire meno viva del sole o delle stelle.”
Nella seconda parte del romanzo, quando poi il loro rapporto evolve, il loro modo di relazionarsi diventa ancora più strano. Purtroppo non mi hanno conquistato.
Qualcosa scatta fra di noi. I suoi occhi si incupiscono mentre mi scrutano. Non so se vuole strangolarmi, licenziarmi o sottomettermi scopandomi di santa ragione. «Sei sempre così impossibile?» «Non saprei. Tu sei sempre così stronzo?»
Un aspetto che mi ha piaciuto molto è l’importanza che viene data alla diversità tra le persone, sia in termini di deficit che di razza. Introdurre questa tematica all’interno della storia è stato un valore aggiunto al romanzo.
E poi l’ambientazione è bellissima, sicuramente Dreamland porta i lettori a sognare ad occhi aperti e a desiderare di trascorrere una giornata in un parco avventura del genere.